DOCUMENTO PROGRAMMATICO
Lo scrivente dr. D’Alpa Francesco, Medico-Chirurgo, specialista in Neurologia, specialista in Neurofisiopatologia, ha stipulato una Convezione per l’erogazione di prestazioni sanitarie ambulatoriali in regime di convenzionamento esterno con la USL 33 di Gravina di Catania, in data 17 gennaio 1987. La suddetta Convenzione era stata approvata dal Comitato di Gestione della USL 33 di Gravina in data 11 novembre 1986, ed aveva decorrenza ed efficacia a partire dalla data del Provvedimento Assessoriale n. 2967 del 1 ottobre 1986, con il quale l’Assessorato Regionale per la Sanità aveva rilasciato la preventiva autorizzazione per l’instaurazione di rapporto di Convenzionamento.
Il rapporto di convenzione è stato confermato ai sensi dell’Accordo Nazionale DPR 119 e 120 GURI n.89 del 16.04 1988, art.3 (comunicazione alla USL 33 prot. 9519 del 13 maggio 1988). In seguito il dr. D’Alpa Francesco aderisce il 4.8.1995 alle nuove norme contenute al DA del 8.7.95 n. 16217 GURS n. 38 del 22.7.95 ai sensi della Circolare esplicativa punto 1) ultimo comma; aderisce il 15.2.1996, prot. 237 della USL 33 di Gravina di Catania, alle norme contenute nel DA 10.01.96 n. 18207 GURS n.4 del 20.1.96; aderisce il 12.4.1996, prot. 544 della USL 33 di Gravina di Catania, alle norme contenute nel DA del 29.2.96 GURS n.12 del 16.3.96; viene inserito nell’elenco delle strutture e dei professionisti provvisoriamente accreditati, decreto 10 giugno 2005, GURS n. 30 del 14 luglio 2005; viene definitivamente accreditato con decreto assessoriale del 30 novembre 2007, GURS del 21 dicembre 2007, Suppl.2.
Con provvedimento autorizzativo emesso in data 7 novembre 2013, a firma del Commissario Straordinario della Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, il rapporto di accreditamento con il SSN è stato trasferito alla società “Neurodiagnostica dr. D’Alpa Francesco” s.r.l. con sede in Gravina di Catania, Via Gramsci 152, della quale lo scrivente dr. D’Alpa Francesco è stato nominato Direttore Sanitario e Tecnico.
Politica Complessiva della Struttura
Si propone di cooperare nell’attuazione dei fini di assistenza specialistica agli utenti, cui detta procedura è finalizzata.
L’attività gestionale, nel tempo, si è progressivamente adeguata alle esigenze dell’utenza, attivando, nell’ambito delle prestazioni che fornisce, e che sono tutte afferenti esclusivamente la branca di accreditamento (“Neurologia”), ogni utile iniziativa volta al continuo aggiornamento della diagnostica.
Ovviamente, apprestandosi ad accedere al sistema previsto dagli art. 8 e seguenti del D. Lgs. 502/92, come modificato ed integrato dal D.Lgs. 229/99 e, per quanto di specifica competenza regionale, dalla L.R. 6/01 e dal citato D.A. 17/6/2002 n.890, intende esplicitare nel presente atto gli orientamenti programmatici cui ispirerà la propria attività, sviluppando in particolare i vari punti che le disposizioni richiedono.
Si procederà quindi, nell’ordine, a disegnare il programma di attività seguendo le specifiche indicazioni tematiche richieste dalle norme vigenti.
Politica, Obiettivi ed Attività
L’attività dei soggetti che fruiscono dell’accreditamento istituzionale deve, prioritariamente, attenersi alle linee generali individuate dalla Regione Siciliana, in accordo a quanto indicato dall’OMS, a fondamento della politica sanitaria.
Prioritario in tal senso è l’incremento della qualità dei servizi, da realizzare ponendo l’accento sulle esclusive esigenze dell’utente, cui va garantito il diritto di fruire di prestazioni specialistiche, rientranti nei LEA, a scopo preventivo, diagnostico ed ai fini terapeutici, a minore rischio e con valido rapporto costo-beneficio, secondo le più aggiornate conoscenze scientifiche.
Ne segue, in termini generali, che una programmazione efficace ed efficiente dell’attività non può prescindere, in termini tecnici, dalla responsabile appropriatezza ed accuratezza della prestazione professionale, congiunta ad un rapporto adeguato tra costi e qualità della prestazione, da attuare sia prestando massima attenzione alle regole deontologiche imposte al professionista medesimo, sia garantendo al meglio, anche nel rispetto di tutta la normativa che la tutela, ogni esigenza dell’utente, il quale, per il principio generale della libera scelta del luogo di diagnosi e cura, deve vedersi garantire in ogni sede le prerogative connesse alla sua personalità ed al suo stato di salute.
In questo quadro programmatico di carattere generale, codesta struttura si propone di perseguire e raggiungere obiettivi di adeguata proporzionalità tra organizzazione e risultati finali, che, in conformità alla branca della medicina ambulatoriale di Neurologia ed agli ambiti di accreditamento si possono definire nelle forme che seguono.
Politica per la Qualità
Lo studio Medico Specialistico del Dott. Francesco D’Alpa, sviluppando un Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) in conformità alla Norma Internazionale UNI EN ISO 9001:2000 e relativamente alle attività di Servizi Sanitari Specialistici in Neurologia adotta una Politica per la Qualità, ovvero gli indirizzi e gli obiettivi aziendali che costituiscono l'opportunità strategica per perseguire i propri obiettivi: elevata qualità dell'assistenza sanitaria specialistica, in modo tale che ogni cittadino, in relazione ai propri bisogni sanitari, possa ricevere gli atti diagnostici e terapeutici, che garantiscano i migliori risultati in termini di salute, in rapporto allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, al minor costo possibile e ai minori rischi iatrogeni, per conseguire la soddisfazione dei bisogni rispetto agli interventi ricevuti, agli esiti conseguiti ed in rapporto alle interrelazioni umane ricevute all'interno del sistema sanitario.
L'Organizzazione persegue la propria mission aziendale puntando al miglioramento continuo dei propri processi e servizi al fine di accrescere nel tempo l’efficacia del SGQ e la soddisfazione dei Clienti.
La Direzione si impegna affinché gli obiettivi aziendali siano raggiunti nel rispetto dei seguenti principi:
l'umanizzazione, l'universalità, l'accessibilità, l'accuratezza, l'appropriatezza e la pertinenza, l'efficacia, l'efficienza, in relazione ai risultati da conseguire nel rispetto della libera scelta del luogo di diagnosi e cura da parte del cittadino;
porre la massima attenzione alle esigenze del Cliente nell’intento permanente di soddisfarle e assicurare il rispetto dei requisiti cogenti applicabili;
mantenere adeguate infrastrutture in modo da rispondere prontamente a tali esigenze;
mantenere un livello adeguato di competenze e know-how al fine di garantire servizi conformi ai requisiti e mantenere un’elevata competitività;
diffondere internamente la cultura “aziendale” come patrimonio comune, promuovendo attività di motivazione, crescita professionale e coinvolgimento di tutto il personale;
responsabilizzare e delegare a tutti i livelli della struttura organizzativa;
razionalizzare e ottimizzare l'impiego delle risorse.
Strategia
La Direzione, assumendo come riferimento per le proprie scelte gli Obiettivi Aziendali e la Politica per la Qualità, ad avvio implementazione del SGQ e, successivamente, in concomitanza dell'attività di Riesame del SGQ, fissa Obiettivi per la Qualità specifici e misurabili ed elabora un Piano di Azione.
Il Piano di Azione prevede, per ogni obiettivo per la qualità fissato, l'assegnazione dei termini temporali di raggiungimento, delle responsabilità coinvolte e delle risorse economiche e materiali a ciò necessarie. Lo stato di raggiungimento degli obiettivi per la qualità è monitorato, laddove applicabile, attraverso la sorveglianza dell'andamento di opportuni Indicatori di prestazione per essi definiti. Gli Obiettivi per la Qualità sono riesaminati annualmente in sede di Riunione di Riesame del SGQ da parte della Direzione.
Il Titolare dello Studio e Rappresentante di Direzione per il SGQ (RDSGQ), Dott. Francesco D’Alpa, designa se stesso quale Responsabile del SGQ (RQ).
La responsabilità dell’attuazione della Politica per la Qualità è di RDSGQ, al fine di assicurare che siano e si mantengano soddisfatti i requisiti del Sistema di Gestione per la Qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2000.
Tra le responsabilità di RDSGQ vi è quella di riesaminare periodicamente l'idoneità della Politica per la Qualità, lo stato di raggiungimento degli obiettivi per la qualità e, in generale, la conduzione globale del SGQ. A tale scopo, è attuato un sistema di Audit interni della Qualità affidato ad una Società esterna di consulenza certificata.
Tipologia e volumi delle prestazioni e servizi che si intendono erogare
Secondo gli schemi generali della prestazione specialistica, e comunque della prestazione di assistenza sanitaria, l’attività deve costantemente mirare alla prevenzione e diagnosi delle malattie.
Conseguentemente, le prestazioni da fornire debbono, in primo luogo, garantire, ove possibile e con tempestività, adeguata prevenzione delle patologie.
Il laboratorio eroga prestazioni, per le quali è appositamente autorizzato, di:
- Elettromiografia semplice,
- Velocità di conduzione nervosa motoria e sensitiva,
- Elettromiografia di unità motoria,
- Elettromiografia dei muscoli speciali,
- Risposte riflesse,
- Stimolazione ripetitiva,
- Test per la tetania latente,
- Test di ischemia prolungata,
- Visita neurologica
- Elettroencefalografia,
- Elettroencefalografia con analisi spettrale e con mappaggio,
- Potenziali evocati acustici,
- Potenziali evocati stimolo ed evento correlati,
- Potenziali evocati motori,
- Potenziali evocati somato-sensitivi,
Tali prestazioni vengono effettuate esclusivamente presso la sede operativa.
Altre prestazioni (poligrafia, polisonnografia diurna, Tests polisonnografici per il livello di vigilanza, Elettroencefalografia con videoregistrazione, Poligrafia con videoregistrazione) verranno integrate nel futuro fra quelle eseguibili dalla struttura.
In ogni caso l’ambulatorio ritiene di essere in grado di fornire, comunque, ogni nuova prestazione che potrà essere prevista dai nomenclatori regionali e nazionali che nel tempo si succederanno.
Tutta l’attività svolta è particolarmente rilevante anche sotto il profilo dei costi complessivi del servizio, essendo di generale cognizione che un’accurata prevenzione riduce i costi sociali imposti dalla cura delle patologie.
La struttura, come si specificherà nel capo dedicato all’argomento, è dotata di attrezzature diagnostiche aggiornate, ed attua costante adeguamento tecnologico.
Allo stato, e tenendo conto dell’evoluzione organizzativa seguita al consolidarsi dell’attività per svariati anni, è predisposta alla erogazione delle prestazioni indicate, per un numero complessivo di circa 6000 (valutate come numero totale di pazienti /anno) con incidenza percentuale per diversa tipologia
La programmazione indicata è coerente ai volumi di attività svolti nell’ultimo biennio, ragguagliati al potenziale bacino di utenza, individuabile in rapporto alla collocazione geografica della struttura e tiene conto dell’incremento di richiesta degli esami eseguiti.
Per il raggiungimento delle riferite finalità, l’attività funzionale della struttura è predisposta alla migliore informazione possibile dell’utenza, realizzata attraverso apposita carta dei servizi, di chiara consultazione nei locali della stessa e comunque resa disponibile a semplice richiesta dell’utente.
La carta dei servizi, tra l’altro, fornisce a chi la consulta informazioni logistiche utili sia sulle modalità per raggiungere la struttura avvalendosi dei mezzi pubblici, che sulle eventuali agevolazioni, in termini di improcrastinabilità della prestazione, che la situazione particolare può richiedere anche in deroga agli ordinari turni di accesso per appuntamento.
Il programma così riassunto appare coerente alle forme di organizzazione strutturale ed operativa dell’ambulatorio, cui è dedicato il sub-paragrafo seguente.
Struttura organizzativa
Il laboratorio è ubicato in Gravina di Catania (CT), Via Gramsci 152.
La sua sede è facilmente raggiungibile dai tutti i centri della Provincia di Catania e dalle province limitrofe, stante la sua collocazione nell’immediata periferia di Catania, in stretta prossimità alla rete autostradale, con ampia possibilità di posteggio nelle strade prossime alla struttura e nell’ambito stesso dell’edificio residenziale di cui fa parte.
Alla stessa si accede con sufficiente facilità, e non sussistono barriere architettoniche per i portatori di handicap, essendo l’immobile ubicato al piano terra, con tre ingressi, di cui uno direttamente comunicante con il piano stradale, provvisto di scivola per portatori di handicap.
L’attività professionale è organizzata abitualmente per turni di lavoro su cinque giorni settimanali nel seguente orario:
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.00;
lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 15.00 alle ore 20.30.
L’accesso è regolato tramite prenotazione, per ciascuna delle prestazioni eseguite. Tutti i referti ed ogni documento diagnostico o piano terapeutico vengono consegnati direttamente all’utente, subito dopo l’esecuzione della prestazione.
Lo studio non è autorizzato alla erogazioni di prestazioni di Pronto Soccorso.
Ulteriori turni di lavoro possono essere aggiunti in rapporto al carico di lavoro determinato dalle prenotazioni da parte degli assistiti ed alla tipologia di indagini.
Lo studio dispone di un organigramma adeguato, che si specificherà meglio nel paragrafo a ciò dedicato, nonché, sotto il profilo strutturale, di una regolamentazione dell’attività che procedimentalizza la prestazione secondo i seguenti criteri:
- acquisita la necessaria richiesta del medico di fiducia sul ricettario unico del SSR, il paziente accede alla struttura munito di documento di identità, che dovrà mostrare, unitamente alla ricetta del medico di fiducia, sul retro della quale verranno annotati gli estremi del documento e viene verificata altresì la regolarità dei dati prescrittivi formali e la conformità della richiesta di prestazione. Al contempo, viene effettuata la verifica delle condizioni per esenzione, totale o parziale, segnalate dal medico prescrittore;
- la predisposizione della sala d’attesa e delle modalità attraverso le quali il paziente consente le necessarie verifiche documentali e, secondo la prenotazione, accede alla prestazione, garantiscono il totale rispetto della privacy individuale, ulteriormente assicurata dal divieto, per l’addetto, di indicare, in presenza di terzi ulteriori, il nominativo del paziente all’atto dell’invito ad accedere alla sala ambulatorio. Solo in detta fase, e verificata l’effettuazione della prestazione richiesta, l’addetto procede all’annotazione sul supporto informatico, assicurandosi che il paziente, cui viene fornita indicazione per il ritiro del referto e sottoscriva l’impegnativa a conferma della effettiva fruizione delle prestazioni richieste per tipologia e numero;
- per ogni eventuale comunicazione urgente del paziente con l’esterno, anche funzionale agli spostamenti da e verso la struttura, è a disposizione dello stesso, nell’apposito spazio attesa, un apparecchio telefonico portatile, al cui uso il paziente, a richiesta, ha accesso;
- la consegna dei referti avviene, dopo essere stati controllati, verificati e firmati dal responsabile, sempre e comunque nel massimo rispetto della privacy del paziente, secondo modalità temporali prefissate al momento della prestazione ed accertando l’identità e la legittimazione del soggetto che li ritira. In ogni caso, i referti che non dovessero essere immediatamente ritirati vengono custoditi, sempre nel pieno rispetto della privacy individuale, dall’addetto alla consegna per un periodo successivo alla data indicata non inferiore a 60 giorni, decorso il quale, come precisato nell’apposita carta dei servizi, si procede ad archiviazione, secondo i criteri generali per la custodia delle scritture contabili.
Organigramma e livelli di responsabilità, gestione delle risorse umane
La necessità di ispirare il rapporto con l’utenza alla massima professionalità ed al rigoroso rispetto delle modalità organizzative indicate, impone di verificare l’adeguatezza dell’organigramma non soltanto ai previsti parametri quantitativi dell’attività, ma anche alla garanzia di massimo rispetto per le esigenze del paziente.
A tal fine la struttura dispone del seguente organigramma, nominativamente indicato con parallela indicazione di qualifica e ruolo professionale.
Dr. D’Alpa Francsco, nato a Siracusa il 27/8/1952, laureato in Medicina e Chirurgia, Specializzato in Neurologia, Specializzato in Neurofisiopatologia, titolare e responsabile dello studio, con impegno settimanale di lavoro pari alle ore di apetura dello studio, ivi incluse quelle che fossero necessarie in sovrannumero;
Dr. Pulvirenti Giuseppe, nato a Catania il 23.7.1960, Laureato in Medicina e Chirurgia, Specialista in Neurologia, con rapporto di lavoro libero professionale, con la qualifica di Medico neurofisiologo, per un impegno di lavoro settimanale generalmente pari a 20 ore, o diversamente, secondo le necessità dello studio;
Sig.ra Fisichella Anna, nata a Catania il 22.7.1977, con qualifica di addetta alla segreteria ed accettazione;
dr.ssa Sciuto Valeria, nata a Catania il 28.3.1985, Laurea di Tecnico di neurofisiopatologia, con funzione di Tecnico di Neurofisiopatologia, con impegno di 10-15 ore settimanali, o diversamente secondo le necessità dello studio.
Detto personale, per numero e qualificazione, appare assolutamente adeguato alla realizzazione dei fini sia per specifica competenza che per proporzionalità ai turni di lavoro rispettivamente assegnati.
Relativamente al medesimo personale è documentata, acquisendo periodicamente le necessarie autocertificazioni, l’assenza di tutte le situazioni di incompatibilità, indicate dalla normativa vigente, con la prestazione di attività nell’ambito di strutture sanitarie che fruiscono di accreditamento.
Gestione delle risorse tecnologiche
L’attrezzatura tecnologica di cui dispone la struttura è, per quanto possibile e richiesto dai suoi obiettivi, ampiamente adeguata all’attività diagnostica da svolgere. La documentazione tecnica relativa a ciascuna apparecchiatura, come fornita al momento dell’acquisto ed eventualmente aggiornata in caso di interventi manutentivi straordinari, è disponibile a corredo della stessa, in modo tale da renderla ostensibile all’incaricato della manutenzione.
Il piano finanziario di sviluppo auspicato prevede comunque accantonamenti periodici per il reinvestimento in nuova tecnologia, da effettuare in coerenza agli sviluppi che la scienza di settore progressivamente propone, nonché all’inevitabile obsolescenza cui il materiale in uso è ordinariamente soggetto.
Tale materiale è elencato, con specificazione dell’anno di fabbricazione, della casa produttrice e del referente per l’assistenza periodica, in apposito inventario, che viene aggiornato in modo continuativo e verificato con cadenza annuale, anche allo scopo di agevolare il rinnovo tecnologico per obsolescenza. Sullo stesso documento vengono inoltre registrati tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, anche ai fini del controllo di sicurezza e qualità, imposti dall’esigenza di assicurare costantemente standard uniformi di qualità alle prestazioni erogate.
Secondo l’epoca di produzione e la data dell’acquisto, le apparecchiature biomediche in uso sono ordinariamente dotate del marchio CE. Ove detto marchio non risulti apposto dal produttore, si è comunque provveduto a richiedere un attento collaudo a tecnici qualificati, ordinariamente incaricati dell’assistenza ufficiale dalle stesse case costruttrici.
Alla verifica di adeguata funzionalità, secondo criteri di ordinaria manutenzione, delle apparecchiature si procede comunque con cadenza almeno annuale attraverso tecnici specializzati, mentre, anche attraverso appositi contratti con l’assistenza accreditata, la manutenzione straordinaria è garantita, a semplice richiesta del Direttore Sanitario, nei tempi più ridotti possibili e, se del caso, previa temporanea sostituzione con altro apparecchio o analoga procedura.
Gestione, valutazione e miglioramento della qualità
Ferme le indicate modalità organizzative e di funzionamento della struttura, il Titolare ha competenze ed obblighi di provvedere alla individuazione di condizioni ulteriori, atte a facilitare il miglioramento dei processi di erogazione dei servizi.
In tale costante ricerca, che come detto costituisce uno dei fini prioritari della struttura anche all’interno del SSR, il medesimo Titolare, coinvolgendo negli ambiti e nei limiti delle rispettive funzioni, tutti i componenti dell’organigramma dell’ambulatorio, promuove una costante verifica congiunta sulla qualità ed appropriatezza delle prestazioni e servizi forniti. E’ quindi suo compito intervenire immediatamente per la correzione di eventuali disfunzioni nel rapporto con l’utente, modificando in conformità le procedure amministrative e/o tecniche, laddove si dimostrassero non perfettamente coerenti agli standard qualitativi che ci si propone di garantire.
Tale verifica interna viene effettuata, comunque, con cadenza almeno annuale.
Quanto alla formazione, è compito espresso del Titolare svolgere un’opera di continua sensibilizzazione alla partecipazione al Programma nazionale per la formazione continua – ECM, acquisendo e valorizzando i crediti formativi acquisiti dai singoli, nonché incoraggiando la partecipazione ai Congressi, ai Corsi di aggiornamento ed ad ogni altra iniziativa pubblica o privata, relativi alle attività svolte o, più in generale, volti al miglioramento continuo della qualità nei servizi sanitari.
È inoltre cura del Titolare garantire l’effettuazione dei giornalieri controlli qualità interni e della effettuazione dei controlli qualità esterni (VEQ): la taratura dei segnali elettrici viene effettuata per singolo paziente prima dell’esecuzione delle indagini, con il software in dotazione ai computer.
Linee guida e regolamenti interni
Per l’addetto amministrativo, le modalità di gestione delle diverse fasi di accesso dell’utente alle prestazioni ed alle attività successive all’effettuazione delle stesse, sono formalizzate in apposito documento di servizio, nonché riassunte nella carta dei servizi, a disposizione del paziente.
Con le medesime modalità sono esplicitati i diritti ed i doveri del paziente, cui va garantito il rispetto di tutti i diritti della persona e richiesta ogni possibile forma di consenso informato da parte, esclusivamente, del personale sanitario. Sempre al,medesimo addetto è in via esclusiva riservato l’obbligo di comunicare l’eventuale possibilità e modalità di indagini alternative, anche se eseguibili presso strutture, intraospedaliere o extraospedaliere diverse, mentre è di esclusiva competenza del Direttore sanitario la ricezione e valutazione di qualsivoglia doglianza o reclamo del paziente, da dirimere in posizione di assoluta obiettività e secondo criteri ispirati esclusivamente ai principi di deontologia professionale.
Analogamente, compete in via definitiva al Titolare controllare che il personale addetto garantisca l’osservanza dei doveri di comportamento all’interno del centro, prioritariamente, ed esemplificativamente, caratterizzati dal divieto assoluto di fumo, dalla necessità che, per evidenti ragioni di carattere igienico sanitario, venga limitato il numero di accompagnatori per ciascun utente, e comunque dall’obbligo che ogni comportamento sia ispirato al massimo rispetto degli altri utenti e della funzione della struttura.
Il personale sanitario è esclusivamente responsabile del rispetto dei protocolli diagnostici, ma nella gestione dell’attività di supporto tecnico-amministrativo alla prestazione può e deve coinvolgere, specie nella fase di predisposizione ed aggiornamento dei documenti di servizio, nonché in quella relativa a compilazione, conservazione ed archiviazione della documentazione sull’attività prestata, i restanti componenti dell’organigramma, ciascuno nell’ambito delle competenze assegnate e delle cognizioni progressivamente acquisite attraverso le attività di aggiornamento professionale. A detti fini il Titolare dell’ambulatorio promuove un progetto di valutazione e verifica della qualità, alla quale tutta l’attività del laboratorio è costantemente tenuta ad ispirarsi.
Note peculiari alle risorse umane e tecnologiche specifiche per la disciplina di Neurofisiopatologia
L’ambulatorio monospecialistico di Neurofisiopatologia, viene classificato come semplice dalle normative sanitarie di altre regioni (Toscana, Emilia Romagna, Liguria), in contrapposizione alla complessità di ambulatori polispecialistici o di ambulatori inseriti nell’ambito di strutture di ricovero sia esse Case di Cura private che Ospedali o Policlinici universitari, e può essere paragonato alle unità Operative Semplici che vengono dirette da un Dirigente medico (Aiuto-dirigente degli ex servizi aggregati alle Divisioni ospedaliere dirette dal Primario) con la collaborazione di due o più tecnici, che negli Ospedali devono anche garantire sia l’attività ambulatoriale aperta al territorio che quella dei ricoverati, che la pronta Disponibilità per le registrazioni EEGrafiche a scopo di osservazione per la morte cerebrale o di altre urgenze.
L’ambulatorio diretto dallo scrivente, dispone di locali che consentono lo svolgimento dell'attività diagnostica relazionata alla tipologia delle specialità.
L’espletamento della attività amministrative sanitarie viene così organizzata.
La prima fase é costituita dalla c.detta accettazione del paziente.
Il primo contatto avviene per via telefonica e mira ad una prenotazione, precisa per il tipo di esame specialistico da effettuare.
La seconda fase,avviene nello spazio registrazione-segreteria e da qui il paziente viene indirizzato verso uno dei locali adibiti ad ambulatorio, in relazione alla tipologia di richiesta specialistica ed in correlazione al tipo di software attivo nei calcolatori in dotazione ad entrambi i locali.
La terza fase avviene in ambulatorio, dove il medico completa perfezionandola l’accettazione chiarendo al paziente il tipo di indagine da effettuare e richiedendogli il consenso dopo l’informazione. Su disposizioni preventivamente impartite, laddove necessario, il tecnico di Neurofisiopatologia, procede al montaggio degli elettrodi di superficie secondo il tipo di esame da effettuare.
Superfluo rimarcare che la tendenza é quella di concentrare in fasce orarie in base alla tipologia omogenea per paziente, di indagini strumentali.
Per la parte amministrativa riguardante la registrazione dei dati anagrafici e dei dati neurofisiologici, quest’ultima viene temporaneamente memorizzata nelle apparecchiature impiegate, fino alla refertazione, per poi essere definitivamente cancellata dal supporto informatico mantenuta, per quanto dovuto, su semplice supporto cartaceo .
I pazienti che devono essere sottoposti ad esame elettroencefalografico ed a Potenziali Evocati non hanno la necessità di spogliarsi, ma solo di una sufficiente privacy garantita dal fatto che l’esame si esegue in stanza appositamente dedicata; i pazienti che devono essere sottoposti ad esame elettromiografico possono spogliarsi denudando gli arti superiori od inferiori in appositi spazi circoscritti da séparé, all’interno dei quali e’ garantita adeguata privacy.
Fatta eccezione per la sola prestazione di visita specialistica, per la quale é previsto solo un “tempo medico”, tutti gli esami strumentali prevedono un ” tempo tecnico ” di registrazione-esecuzione ed un “tempo medico” di interpretazione e refertazione per paziente e per tipologia omogenea di indagini.
Tutti i calcoli vengono effettuati automaticamente via computer con i programmi sofisticati in dotazione: per esempio per l’elettromiografia, il computer (in dotazione tre elettromiografi digitali) rileva automaticamente per ciascun potenziale in poche decine di millisecondi la durata, l’ampiezza,la latenza, il take off, l’on set, lo zero crossing,last marker ecc; rileva automaticamente ed in pochi millisecondi le latenze della risposta F ed M o H calcolando la latenza media, minima e massima e le DS rispetto alla norma e riportandone i grafici; rileva automaticamente i potenziali di unita’ motorie in pochi secondi di analisi dandone tutti i parametri di ampiezza, durata, fasi, turns e riportandone i grafici; rileva il pattern interferenziale (IP) in pochi secondi di analisi riportandone i dati numerici e grafici. La dotazione di programmi per la gestione della velocità di conduzione consente di rilevare on line simultaneamente la motoria e la sensitiva ed in più segmenti.
Per i potenziali evocati, visivi, acustici, sensitivi, motori ecc., il computer rileva automaticamente per ciascun potenziale la durata, l’ampiezza, la latenza, il take off, l’on set, lo zero crossing, last marker, gli interpicchi, l’integrale.
Per le registrazioni elettroencefalografiche, due elettroencefalografi digitali rilevano on line simultaneamente EEG analogico, mapping e spettrale sicché i tempi di esecuzione dell’esame non vengono allungati.
L’attività amministrativa propriamente detta, nella conduzione di un ambulatorio medico monospecialistico, é marginale ed é effettuata in studi di consulenza esterna..
In conclusione, la presenza, di un tecnico di Neurofisiopatologia (che gode di ampia autonomia gestionale tecnica, derivante dalle mansioni attribuitegli per Decreto, autonomia assoluta nelle registrazioni con elettrodi di superificie), e di due medici specialisti, cui compete nell’esecuzione tecnica, manu propria, l’elettromiografia con derivazione mediante ago-elettrodo (tecnica oramai riservata solo per la diagnosi di malattie neurologiche, essendo stata sostituita dlla registrazione mediante elettrodi di superficie per la routine), la precisa e rapida registrazione neurofisiologica in modo digitale, consente anche una veloce refertazione (di competenza dello specialista), che consente di ridurre ulteriormente il tempo tecnico di registrazione dedicato on line direttamente al paziente, non diminuendo il tempo medico dedicatogli.
Il tempo di valutazione-registrazione-refertazione (tempo tecnico + tempo medico) per paziente e per tipologia omogenea di esami, viene ridotto al minimo soprattutto per la recente introduzione dei sistemi digitali, che consentono allo specialista neurologo di avere tutti i dati in linea.
L’attuale impostazione del lavoro nei locali, unitamente alla dotazione strumentale e di personale qualificato, consente un livello altamente qualificato di erogazione di prestazioni neurofisiologiche, che giustifica l’afflusso di pazienti provenienti soprattutto dal bacino della Sicilia orientale, in regime di libera scelta, con un prestigio che va oltre i confini regionali.
L’attuale impostazione é forgiata tenendo in debito equilibrio l’alto livello professionale con l'economia gestionale dell’ambulatorio che mira all’autofinanziamento in particolare per l’acquisizione continua di Hardware e Software sempre più avanzati, in un clima di libera concorrenza nell’ambito del territorio della Sicilia Orientale, con Servizi di Neurofisiopatologia pubblici aperti nel territorio.
Sistema informatico
Il laboratorio è dotato di aggiornato sistema informatico non collegato in rete locale, ma con accessi garantiti da password individuali, assegnate in relazione alle singole funzioni degli addetti.
Il sistema è principalmente predisposto alla compilazione, conservazione ed archiviazione dei documenti comprovanti l’attività svolta, ai sensi del DPR 318/99 (come modificato dal D.Lgs. 196/2003 ed smi, in particolare art.75-76 e seguenti), attività necessarie sia per attribuire a ciascuna prestazione i corrispondenti tariffari regionali e documentare i flussi secondo le procedure richieste dall’accreditante, sia, in ambito esclusivamente interno, per verificare il perseguimento ottimale delle politiche e degli obiettivi che ci si propone ed eventualmente attuare, elaborando i dati, ogni iniziativa di miglioramento della qualità dei servizi. Al di fuori delle attività collegate alla refertazione ed alla consegna di ricevute e riscontri sulle prestazioni effettuate, è preclusa a chiunque non sia compreso nell’organigramma funzionale del laboratorio l’accesso ai dati ed alla loro possibilità di consultazione ed elaborazione, fatta salva l’esigenza di consentire aggiornamenti, verifiche funzionali e parziali o totali modifiche dei programmi in uso.
Referente del sistema informatico, e quindi delle procedure di raccolta e verifica dei dati, fatte salve ovviamente le responsabilità specifiche previste dalle norme nazionali, è il dr. D’Alpa Francesco.
Il trattamento dei dati personali sensibili si concretizza nella raccolta e registrazione, oltre che nell’aggiornamento ed eventuale cancellazione su espressa richiesta dell’interessato, di dati anagrafici e sanitari relativi ai cittadini assistiti dal SSN, ed avviene, nel totale rispetto delle procedure imposte dalla legge. Altrettante garanzie sono comunque riservate, nei limiti in cui la normativa relativa alla materia effettivamente lo consente, al trattamento ed alla trasmissione mensile, su floppy disk, del flusso informatico “M”, contenente i dati riguardanti l’attività specialistica ambulatoriale espletata, alla ASL 3 di Catania.